Il programma di domenica 29 aprile

“Talien” del regista bresciano Elia Mouatamid, vincitore del premio speciale della giuria per Italiana.doc all’ultimo Torino Film Festival, è il film della terza serata di Working Title Film Festival, festival del cinema del lavoro (ore 21.00). Il film, un road movie fra Italia e Marocco che vede protagonisti lo stesso Mouatamid e il padre emigrato negli opulenti anni Ottanta dal Paese nordafricano alla pianura padana, sarà presentato dal regista.

Domenica 29 aprile la manifestazione si concentra al Ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza con otto film in programma. Si comincia dal pomeriggio: alle 16.30 sono in programma cinque cortometraggi: “Carne e polvere” di Antonio La Camera, “Y” di Michele Cardano (il regista presenterà il film), “Stakhanov” di Alex Scarpa (anch’egli ospite del festival), “Out of the box” di Caroline Siegner, “Fifo” di Sacha Ferbus & Jeremy Puffet (che sarà presentato dal vice-presidente della Cooperativa sociale Insieme Franco Fontana).

Alle 19.00 spazio al racconto del lavoro nella scienza con “Maneggiare con cura”, documentario di Francesco Clerici che segue il restauro di un acceleratore di particelle del 1950 al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. È un rito collettivo in cui restauratori, curatori e antichi utilizzatori della macchina lavorano per trasformare una “cosa”, tratta dalla quotidianità di un laboratorio, in un “oggetto” da museo, custode di diverse storie.

Film che sarà preceduto da un corto d’autore: “Massimino” di Pierfrancesco Li Donni, che riutilizza materiali girati da Ettore Scola in due cortometraggi degli anni Settanta per raccontare la Torino di oggi, attraverso la vicenda emblematica del bambino protagonista di quei film, oggi diventato uomo.

I biglietti per le proiezioni al Teatro Comunale (viale Mazzini 39) sono in vendita, al costo di 6 euro, alla biglietteria del teatro stesso e, al costo 7 euro, alla biglietteria online sul sito www.tcvi.it (info: www.workingtitlefilmfestival.it, email biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442). Un unico biglietto consente l’accesso alle proiezioni di un’intera fascia oraria.

Le sinossi dei film

h 16.30

Carne e polvere / Flesh and dust
Documentario di Antonio La Camera, Italia, 2016, 9′
Sinfonia visiva che omaggia il lavoro del contadino, il quale ha un rapporto quasi “carnale” con la terra e deve far fronte all’imprevedibilità della natura.
Bio-filmografia del regista: Antonio La Camera (1990), dopo la laurea in Cinema e Arti della Visione all’Università Roma 3, ha frequentato i corsi di regia e Sceneggiatura alla Scuola di Cinema di Sentieri Selvaggi. Ha realizzato diversi cortometraggi, tra cui Il sogno del vecchio.

Y
Documentario di Michele Cardano, Italia, 2017, 23′
Matteo ha 27 anni, fa agricoltura biodinamica puntando all’autosussistenza e produce musica rap. Irene è una neolaureata che insegna alle scuole medie. Maurizio costruisce campane. Silvia anima marionette in teatro e alla sera fa la consulente di prodotti per la sessualità femminile. Tutti e quattro appartengono a quella che i sociologi chiamano generazione Y, una generazione che cerca di dare un senso alla propria esistenza inventando nuovi lavori o recuperandone di antichi.
Bio-filmografia del regista: Michele Cardano (1991) è laureato in Lettere e Filosofia e ha frequentato il corso di regia della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano. Ha lavorato come assistente alla regia in pubblicità, collaborato a Think Cattleya, e diretto spot per Mondadori, Tim e Dolce&Gabbana.

Stakhanov
Cortometraggio di finzione di Alex Scarpa, Italia, 2017, 14′
Alexey trascorre la sua vita in una stanza costruendo aeroplani di carta, mangiando solamente al suono di una campanella e senza mai infrangere le regole apparentemente insensate imposte da un potere misterioso. Dietro l’apparenza cova il desiderio di scappare per vedere com’è il mondo esterno. L’arrivo di una nuova collega metterà a rischio il suo piano.
Bio-filmografia del regista: Alex Scarpa (1988) è diplomato in informatica e ha un lavoro da impiegato a Trento. Dopo aver realizzato nel 2014 il suo primo cortometraggio Luce spenta, è aiuto regia nel film Cittadini del nulla di Razi Mohebi e, nel 2016, in Una casa sulle nuvole di Soheila Mohebi. Stakhanov è il suo secondo cortometraggio.

Out of the Box
Cortometraggio di finzione di Caroline Siegner, Germania, 2015, 15′
Clienti frustrati, un capo spudorato, il terrore acustico: questa è la vita quotidiana di Jana, una ragazza di 26 anni che lavora in un call center. E a casa non va meglio: ogni giorno viene svegliata da musica techno ad alto volume e deve affrontare incontri spiacevoli con il suo vicino di casa alcolista. Jana sembra rassegnata a questa vita che sembra un loop infinito, fino a quando non rimane bloccata in ascensore…
Bio-filmografia della regista: Caroline Siegner è nata a Wernigerode (Germania) nel 1985. Ha ricevuto una formazione professionale triennale in montaggio cinematografico presso un’emittente televisiva pubblica. Nel 2013 si è iscritta alla Filmakedemie Baden-Württemberg, dove ha scoperto anche la passione per la scrittura e la regia, realizzando alcuni cortometraggi (Greta’s Journey e O-613).

Design-ability
Documentario di Otoxo Productions, Spagna, 2017, 33′
La Casa de Carlota è un’agenzia pubblicitaria come tante: ha sede a Barcellona e realizza campagne anche per grandi multinazionali. Ma un particolare la differenzia dalle concorrenti: molti dei suoi artisti hanno la sindrome di Down o sono autistici. La loro condizione, che molti vedono come un difetto, sono al cuore del successo dell’agenzia. Seguendo Odile, Joan, Quim, Carlo e Sophie, artisti de La Casa de Carlota, scopriamo il loro approccio unico alla vita, al lavoro e alla creatività.
Bio-filmografie dei registi: Otoxo Productions è una casa di produzione di documentari fondata nel 2008 a Barcellona. Realizza film sui volti umani e le voci inascoltate dietro le grandi questioni sociali. Ne fanno parte Katya Barton, Billy Craigan-Toon, Manal El Ouady, Harry Davies, Ieva Zellite, Gemma Praditngam, Lizzie Jenkins, Joe Langham, Joe White, Ryan Pallett, John English, Tom Garner e Kyshia Williams.

Fifo
Cortometraggio di finzione di Sacha Ferbus & Jeremy Puffet, Belgio, 2017, 12′
Fifo (First in first out) è la tecnica di posizionamento della merce usata nei supermercati, che consiste nel posizionare i prodotti più freschi dietro quelli più vecchi, i prodotti vicini alla scadenza devono essere distrutti. Stephan lavora da poco in un supermercato e per riuscire a mantenere il posto di lavoro dovrà rispettare queste regole, a costo di affrontare un pesante dilemma morale.
Bio-filmografie dei registi: Sacha Ferbus e Jeremy Puffet (1992) studiano regia all’IAD (Institut des art de Diffusion) a Louvain-La-Neuve, in Belgio. Fifo è il loro primo cortometraggio.

 

h 19.00

Massimino
Documentario di Pierfrancesco Li Donni, Italia, 2017, 18′
Ettore Scola nel 1973 realizza Trevico-Torino, film su un ragazzo del Sud in cerca di lavoro alla Fiat. Dieci anni dopo torna a Torino per girare Vorrei che volo, un documentario di propaganda commissionatogli dal Pci, il cui piccolo protagonista incarna la speranza di un futuro migliore. Quel bambino, quarant’anni dopo, ha passato più di metà della sua vita in carcere. Massimino parte dalla rielaborazione del materiale d’archivio per tessere un confronto impietoso tra passato e presente.
Bio-filmografia del regista: Pierfrancesco Li Donni (1984) è laureato in storia contemporanea e ha studiato editing alla Cineteca di Bologna. Ha realizzato diversi documentari, tra cui Il secondo tempo e Sempre vivi. Loro di Napoli – Afro-Napoli United (2015) è stato premiato, fra gli altri, al Festival dei Popoli, al Fipa di Biarritz, al Docs MX di Città del Messico. Con Massimino ha vinto la prima edizione del Premio Zavattini.

Maneggiare con cura
Documentario di Francesco Clerici, Italia, 2017, 78′
Il film segue il restauro di un acceleratore di particelle del 1950 al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. È un rito collettivo in cui restauratori, curatori e antichi utilizzatori della macchina lavorano per trasformare una “cosa”, tratta dalla quotidianità di un laboratorio, in un “oggetto” da museo, custode di diverse storie. Secondo capitolo di una tetralogia sul lavoro manuale come patrimonio immateriale iniziata con Il Gesto delle Mani (2015).
Bio-filmografia del regista: Francesco Clerici (1983) è laureato in Storia e Critica dell’Arte all’Università Statale di Milano con una tesi su Buster Keaton e l’arte contemporanea. Dal 2009 collabora con l’artista Velasco Vitali: Il Gesto delle Mani, documentario presentato alla Berlinale 2015 nella sezione Forum dove ha vinto il premio della critica internazionale Fipresci, racconta il processo di creazione di una sua scultura alla Fonderia Artistica Battaglia. Nel 2017 ha diretto il ritratto d’artista Giancarlo Vitali: Time Out.

 

h 21.00

Talien
Documentario di Elia Mouatamid, Italia, 2017, 84′
Dopo quasi quarant’anni in Italia, Abdelouahab (Aldo) decide di tornare a casa, in Marocco. Suo figlio Ilyass (Elia), cresciuto in Lombardia, lo accompagna in un viaggio in furgone che è l’occasione per spiegarsi, incontrarsi e a volte scontrarsi. Se Aldo nell’Italia degli anni Ottanta aveva trovato lavoro e benessere, Elia soffre una condizione di precarietà senza sbocchi. Immigrazione e racconti generazionali a confronto in un road movie fra pianura padana, Francia, Spagna e Marocco.
Bio-filmografia del regista: Elia Mouatamid nasce a Fes, in Marocco, nel 1982, e un anno dopo si trasferisce con la famiglia a Rovato (Brescia). Dopo il diploma di perito metalmeccanico, nel 2008 studia recitazione all’Accademia della Voce di Brescia e regia cinematografica alla Scuola Mohole di Milano. Il cortometraggio Gaiwan (2015) è stato presentato in diversi festival internazionali. Talien è il suo primo lungometraggio ed ha ottenuto una menzione speciale al Torino Film Festival.

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