I Fantasmi dell’Odeon: 4 pellicole ritrovate riprendono vita in un cortometraggio musicale

Quattro pellicole 35mm ritrovate nella cabina di proiezione del cinema Odeon di Vicenza riprendono vita grazie al progetto “I Fantasmi dell’Odeon”, promosso da Bacàn, gruppo di promozione musicale e artistica guidato da Valentina Fin e Augusto Dalle Aste, e supportato anche da Working Title Film Festival e dall’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale Lies.

Il 17 maggio 2021 alle 19 in quel cinema sarà proiettato “I Fantasmi dell’Odeon” realizzato dal musicista, sound designer e videoartista LSKA, che valorizza, attraverso il montaggio e le musiche di Piero Pederzolli (batteria ed effetti elettronici), Alberto Rassu (chitarra classica), Nicolò Masetto (basso ed effetti elettronici) e Mauro Spanò (piano elettrico), un piccolo ma significativo archivio di bobine in 35 mm ritrovate recentemente nella cabina di proiezione del cinema.

Questi brevi film “dimenticati” in un armadietto per decenni oggi ritrovano un utilizzo creativo, tramite la sinergia di musica improvvisata e videoarte. Un’opera che vede interporsi immagini dei musicisti, estratti dei video d’epoca ed elementi nati dalla fusione dei differenti immaginari.

Di seguito sarà poi proiettato In the Mood for Love – versione restaurata 4K di Wong Kar Wai (Hong Kong, 2000 – 98 minuti). È possibile prenotare il biglietto per il doppio evento a questo link.

Le pellicole ritrovate

I filmati d’archivio ritrovati nella cabina di proiezione dell’Odeon hanno dei risvolti di grande interesse anche sotto il profilo del cinema del lavoro: Microsolco di Franco Vitrotti (1961) è un documentario che illustra la produzione dei dischi in vinile, il frammento di Contrabbando del Tabacco di Clemente Crispolti (anni ’50) illustra l’antico quanto clandestino mestiere degli spalloni che contrabbandavano il tabacco tra Svizzera e Italia sulle rive del Lago di Como, mentre i caroselli dell’azienda vicentina Fonti Staro (anni ’60) sono un interessante e creativo esempio di cinema d’impresa. Di seguito brevi schede dei quattro film ritrovati.

Microsolco (12 minuti), Franco Vitrotti, 1961

Breve documentario sulla realizzazione del “microsolco”, sinonimo del disco fonografico così inciso. Franco Vitrotti, figlio di Giovanni Vitrotti (celebre direttore della fotografia del primo cinema muto) fu un documentarista molto apprezzato, vincitore del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia per il cortometraggio Bora su Trieste.

Pubblicità di Fonti Staro (4′ 10”), 1962

Raccolta di brevissimi “caroselli” pubblicitari di questa azienda, Fonti Staro, produttrice di acqua e bibite. Lo stile squisitamente anni ’60 si rifà proprio alla tradizione del Carosello italiano e immaginiamo che intervallasse la visione del film, come le classiche pubblicità fra primo e secondo tempo. Interessante anche il ritrovamento di un documento storico proprio dentro la bobina, una liberatoria del 1962 della Siae che ha permesso di datare il filmato con precisione.

Gara ciclistica (2′ 07”), anni ‘60

Breve reportage, probabilmente uno spezzone, di una gara ciclistica, il Gran Premio Fonti Staro, sponsorizzato sicuramente dall’omonima azienda di acqua e bibite.

Contrabbando del Tabacco (frammento di 10′), Clemente Crispolti

Frammento tratto da un documentario sulle attività e gli inseguimenti tra le forze di polizia e i contrabbandieri di tabacco. Clemente Crispolti è stato un regista e sceneggiatore probabilmente attivo in italia negli anni ’50. Da altri materiali conservati dall’Archivio nazionale del cinema d’impresa, si può notare una sua predilezione per i soggetti legati all’operato indispensabile della polizia stradale per la prevenzione degli incidenti e per la tutela del viaggiatore.