“Film 4 Future”, una rassegna di Cooperativa Insieme e WTFF

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Una rassegna di film documentari promossa dalla Cooperativa sociale Insieme in collaborazione con Working Title Film Festival, a cura di Marina Resta, direttrice artistica di WTFF.

È “Film 4 Future”, iniziativa inserita nel programma della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e del progetto Interreg Surface.

Il ciclo si svolgerà in quattro giovedì dell’inverno 2018: il 22 novembre “Gli anni verdi” di Chiara Bellini (55′, Italia 2017), il 29 novembre “L’acqua calda e l’acqua fredda” di Marina Resta e Giulio Todescan (56′, Italia 2015), il 6 dicembre “Vento di Soave” di Corrado Punzi (75′, Italia 2018) e il 13 dicembre “Il successore” di Mattia Epifani (52′, Italia 2015).

L’orario è alle ore 20.30, il luogo la sala della Cooperativa Insieme, in via Dalla Scola 255 a Vicenza. L’ingresso è gratuito.

22 novembre: Gli anni verdi

Il primo appuntamento è per giovedì 22 novembre con il documentario “Gli anni verdi” di Chiara Bellini (55′, Italia 2017).

Tre indomabili anziani invece di godersi la pensione e curare gli acciacchi dell’età, percorrono in lungo e in largo le campagne del frosinate devastate da discariche abusive e capannoni industriali abbandonati. I tempi in cui andavano in campagna a respirare aria buona sembrano ormai lontani di fronte a rifiuti tossici, scarichi illegali e istituzioni spesso sovrastate dagli eventi. Preoccupazione e senso di responsabilità per le future generazioni sono valide motivazioni per non arrendersi e usare tutti i mezzi consentiti per cercare di fermare l’irreparabile.

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29 novembre: L’acqua calda e l’acqua fredda

Il secondo appuntamento, a cura di Marina Resta per Working Title Film Festival, è per giovedì 29 novembre con il documentario “L’acqua calda e l’acqua fredda” di Marina Resta e Giulio Todescan (56′, Italia 2015),già presentato a Working Title Film Festival 1 nel 2016. Saranno presenti i registi.

Alle Acciaierie Valbruna di Vicenza più di metà dei mille dipendenti provengono dal Sud, e in particolare da Giovinazzo (Bari). Qui fino agli anni ’80 erano attive le Acciaierie Ferriere Pugliesi. Dopo la loro chiusura è iniziata una migrazione di operai verso il Nord, che continua tuttora. L’acqua calda e l’acqua fredda è un viaggio fra Nord e Sud Italia, ma anche tra presente e passato, raccontato attraverso le storie e le testimonianze di questi operai.

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6 dicembre: Vento di Soave

Il terzo appuntamento, a cura di Marina Resta per Working Title Film Festival, è per giovedì 6 dicembre con il documentario “Vento di Soave” di Corrado Punzi (75′, Italia 2018), già presentato al Torino Film Festival nel 2017.

Un’ispirazione dantesca per Vento di Soave, storie di ostinata ma contraddittoria opposizione al gigante industriale. I giganti in questione sono le Centrali della zona industriale brindisina: il petrolchimico Eni e la centrale a carbone Enel, situata a Cerano. Il regista osserva da vicino, e per la prima volta anche da dentro. Raccontando un problema cruciale dei nostri giorni: il conflitto moderno tra progresso e danni ambientali e sociosanitari. Osservare Brindisi, quindi, significa soltanto osservare l’archetipo di un modello di sviluppo insostenibile, perseguito in diversi Sud del mondo e riproposto ancora, come dimostra quello che sta avvenendo tuttora nello stesso territorio salentino con la costruzione del gasdotto Tap.

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13 dicembre: Il successore

Il quarto e ultimo appuntamento, a cura di Marina Resta per Working Title Film Festival, è per giovedì 13 dicembre con il documentario “Il successore” di Mattia Epifani (52′, Italia 2015), vincitore del Premio Cipputi al Torino Film Festival 2015, e già presentato a Working Title Film Festival 1 nel 2016.

Un ex fabbricante di mine antiuomo intraprende un viaggio in Bosnia Erzegovina dove avrà la possibilità di fare i conti con se stesso e affrontare i fantasmi del suo passato.

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